martedì 5 luglio 2016

La chiamavano Motty Routard - Tips & Tricks in viaggio

#1. Come scegliere dove dormire?



Domenica mi sono svegliata a Napoli e addormentata a Bologna, e ieri sera a Firenze: magistra vita sembra suggerirmi che potrebbe essere un’idea buona e giusta inaugurare una rubrica di Tips & Tricks in viaggio. Primo tema cruciale: come scegliere dove dormire. Segue prolisso vademecum che si può naturalmente applicare non solo agli hotel ma adattare a qualsiasi tipologia di “tetto sopra la testa”.

      1. Conoscere per decidere
Se questa semplice massima è appesa stampata a caratteri cubitali dietro la mia scrivania, un motivo ci sarà. Prima di un viaggio un’infarinatura generale sulla destinazione aiuta a orientarsi meglio, soprattutto nelle grandi città, dove le diverse aree possono anche essere radicalmente diverse l’una dall’altra.

      2. Capire le vostre esigenze e priorità.
Prima di iniziare a selezionare le possibili strutture, cercate di focalizzare quali sono le vostre reali necessità - in base a quanto avete appreso applicando il punto 1. Io stessa ho esigenze molto diverse a seconda se viaggio per lavoro oppure per piacere, con la mia famiglia, le amiche o per un romantico weekend di coppia.  Se dovete muovervi molto, meglio assicurarsi di essere ben collegati ai punti nevralgici del trasporto. Se sognate un’oasi di riposo e tranquillità, evitate le zone della movida.
Posto che gli hotel 5 stelle sono un -dorato- mondo a parte, parlando concretamente di hotel di fascia medio-alta (4 stelle e 4 stelle SUP), si dividono sostanzialmente in due categorie:
  •  i grandi hotel di catena garantiscono un minimo standard di qualità e comfort che è uguale in ogni parte del mondo, con il rischio di risultare un po’ omologati; a volte proprio perché necessitano di grandi spazi sono leggermente decentrati, seppur nei quartieri residenziali più eleganti.
  •          gli hotel indipendenti (in cui rientrano i cosiddetti “design” o “boutique” hotel) si trovano nei posti più suggestivi della città e hanno un’ambientazione più personale e affascinate. Di contro, a volte gli spazi sono necessariamente più sacrificati, senza contare che purtroppo, nelle mete più gettonate, molti mantengono poco o nulla di quello che promettono. Per evitare la fregatura, oltre alla ricerca su internet consultate anche le care vecchie guide cartacee (Lonely Planet e Routard prediligono questo genere di sistemazioni) e leggete con attenzione i punti successivi :-)  
    Attenzione speciale agli animali domestici. Accertatevi che siano non solo consentiti ma che sia
    garantito loro anche un trattamento adeguato. 
3    3. Fate un uso consapevole di internet
Si moltiplicano ogni giorno App e siti in stile Booking.com o TripAdvisor: fonti preziosissime ma delle quali occorre fare buon uso. Analizzate la media dei recensori e la loro nazionalità (Paese che vai abitudini che trovi e probabilmente a un asiatico 15mq di camera sembrano un’enormità!).
Regola base: non considerate i giudizi troppo positivi o negativi, ma concentratevi sui punti più ricorrenti. In molti apprezzano la prima colazione? Probabilmente sarà davvero buona. Ci sono lamentele frequenti sulla scarsa insonorizzazione? Valutate se questo possa essere o meno un problema per voi. Più recensioni insistono sulla scarsa pulizia? F-U-G-A.
Repetita iuvant: fate la prova del nove con una bella guida cartacea.

  4. Rivolgersi direttamente alla struttura
Dopo la ricerca via web, è il momento di prenotare. Consiglio spassionato: telefonate e relazionatevi di persona. Soprattutto in Italia, chiamare e confrontarsi direttamente può strappare un occhio di riguardo. Oltre al fatto che se avrete prenotato su internet l’ultima camera in offerta stracciatissima poi non potrete certo lamentarvi se finite al piano terra, con vista cortile interno e letto alla francese (sad true story).
Avete telefonato e vi stanno proponendo la stessa camera che vedete su Booking a un prezzo più alto? Fatelo presente.

 

 5. Aiutati che il Ciel t’aiuta 
Informate l’albergo se arrivate a tarda notte o al contrario al mattino molto presto, pregandoli di fare il possibile per avere una camera già pronta.  Avvisate se avete patologie che richiedono trattamenti o cibi speciali.  Una volta a destinazione, assicuratevi di avere tutti i documenti necessari, la carta di credito da dare a garanzia e un’etichetta di riconoscimento sulla valigia, nel caso dobbiate lasciarla in deposito.

 

6. Gentilezza e rispetto, sempre. Timore, mai

In un mondo in cui la buona educazione e il garbo sembrano avviati a un inesorabile declino, cercate di distinguervi sempre per cortesia e gentilezza.  Ma soprattutto, parola di ex timida cronica, non abbiate MAI paura di far valere le vostre ragioni in caso ci siano oggettivamente dei problemi. Se la struttura è seria e la colpa oggettivamente NON vostra, potete stare certi che si prodigheranno al massimo per cancellare la brutta impressione iniziale. Nella mia storia personale, rimarranno indimenticabili gli scatti fotografici in una camera d’albergo di Istanbul per dimostrare che nonostante avessi pagato una Superior stessero cercano di rifilarmi una Standard [così piccola che non ci passavo tra il letto e il muro]. Per la cronaca finì con una Junior Suite all’ultimo piano e il brindisi di compleanno offerto dal direttore.

Last but not the least, gli hotel sono spesso a prova di smemorati cronici come la sottoscritta…Se avete dimenticato qualcosa basta chiedere (il dental kit, l’adattatore, il caricabatterie, la mappa della città).
     
E ricordate la regola aurea: chi trova un (amico) concierge trova un tesoro!!!

Ps: per seguire le mie peregrinazioni su IG: @giulia_giuliapoli #mottyroutard

 

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