Ad un certo punto si parla di questa misteriosa isola che appare e scompare, “l’isola che prima c’era e ora non c’è più” e i marinai, smarriti, continuano a navigare in quella direzione.
A volte incrociamo persone che sono isole, affiorano
incontri negli improvvisi flutti delle nostre esistenze. Non sappiamo mai se riusciremo a raggiungerle – l’approdo,
sai, a volte è questione di secondi, di umore del mare, di soffi di vento.
Di cambi di rotta che richiedono coraggio.
Il cuore non naviga a vista, naviga a memoria, ricerca
quell’approdo che gli era sembrato la felicità
Nella propria geografia della lontananza naviga a ritroso,
per ritrovare sguardi parole.
Dove tutto
splendeva
Un’isola da immaginare, un mezzo sorriso con le fossette.